Classifiche e test



Le 5 cose che non dovresti mai dire a un bookworm...

Come topo di biblioteca, ho avuto a che fare con persone che non sembrano comprendere il mio amore per i libri.
Così ho compilato una lista delle cose che le persone mi hanno detto almeno una volta nella loro triste vita e mi hanno fatto girare le ruote.

1) Mai e dico mai, mai, mai usare la frase "Visto che non stai facendo niente...."
Evidentemente il concetto di "fare qualcosa" non è standard e non tutti sono dotati di empatia.
Vedi questo libro? LO VEDI?  Questo coso ha attratto la mia attenzione molto più della tua esistenza, perciò qual è il tuo problema? Considera che se dici "visto che non stai facendo niente...", farò finta di non averti sentito.

2) "Allora, questo libro di cosa parla?"
A meno che tu non voglia saperlo VERAMENTE, non chiedermelo. Se si tratta di un libro che mi piace, credimi, questo momento diverrebbe un trauma esistenziale per te, non per me. Se non mi ascoltassi con attenzione, spezzeresti il mio cuore e probabilmente quello sarebbe l'ultimo istante della tua insulsa vita.

3) "Non dovresti fare qualcosa di costruttivo?"
Leggere punto 1)

4) "Leggi troppo, fatti una vita!"
La mia forza oscilla tra la violenza e l'apatia, dopo questo genere di affermazioni. Sicuramente le persone non possono essere così sciocche, giusto? GIUSTO?
Un lettore vive centinaia di esistenze diverse, ma che ve lo spiego a fare?

5) "Perché vai in libreria di nuovo? Non hai abbastanza libri?"
Questa è una domanda ridicola. Sei serio? Un lettore non ha mai abbastanza libri! "Troppi-libri" è un ossimoro. Non ha senso. Forse solo se li avessi legati ai piedi in un momento di depressione, allora sì, sarebbero "troppi".



Le 9 madri più crudeli della letteratura.....

Non tutti voglio nascere, questo lo dico per esperienza personale. Immaginate cosa accade quando si ha anche una madre cattiva, crudele, meschina o assassina. 
Abbiamo cercato di stilare una classifica delle madre più crudeli della letteratura, a mente fredda.
       9) Mrs. Bennett de “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen

Donna frivola e ambiziosa, meschina e sciocca. Lamenta emicranie solo per far provar compassione alle persone. Non le importa se le sue figlie debbano sposare un viscido rospo come Mr Collins, basta che abbia un po’ di denaro da parte e una bella casa con giardino. Se è la loro stessa casa, va bene ugualmente. Odia Darcy, ma è ben disposta a perdonarlo quando lui si dichiara a Elisabeth, perché è ricco. Non le importa che sua figlia Lydia sia fuggita con Whickam, purché si siano sposati e la perdona proprio per questo, non perché le vuole bene. L’unica suo obbiettivo è far sposare le figlie. Che tristezza.



8) Petunia Dusley dalla serie di “Harry Potter” di J. K. Rowling
Come non odiarla? Puoi anche essere una madre, ma non è detto che sarai mai una buona madre. Petunia ne è l’esempio più triste. Si è trovata a crescere qualcuno che non voleva neanche vedere, questa è la sua difesa. Ha odiato il figlio di sua sorella per quello che rappresentava e non per ciò che era realmente. Una vera madre è madre di tutti.



7)     Emma Bovary di “Madame Bovary”
Non c’è peggior madre di quella che non accetta il figlio (o figlia in questo caso). Si merita il 7° posto.










6)  Cersei Lannister de “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” di G. R. R. Martin
E’ un caso a parte. Non è crudele con i suoi figli e questo è un punto a suo favore, ma è una donna profondamente ambiziosa e superba, amorale e narcisista. E’ uno dei personaggi più machiavellici di cui abbia mai letto. Ed è una donna e una madre, il che è fondamentalmente un’eccezione per letteratura mondiale, perché non riesco a trovane esempi. E’ una madre amorevole e forse anche troppo, ceca difronte alla malvagità del figlio maggiore e incapace di bloccarne i gesti dimostrativi. E’ molto più debole di quanto appare, ma la sua freddezza e il suo potere, la proteggono fedelmente.



5)  Geltrude dell’“Amleto” di Shakespeare
Non c’è persona più stupida di quella che non sa ascoltare. Suo figlio si distrugge per convincerla che il suo secondo marito è l’assassino del suo prima, ma nulla. E’ una donna buona, ma profondamente incapace di dar fede a coloro che la amano veramente.






4) Mrs. Lisbon de “Le vergini suicide” di Jeffrey Eugenides
Mrs. Lisbon è una versione più soft della rappresentate che si trova al primo posto. E’ una donna profondamente religiosa e bigotta. Appare come un mastino petulante e rigida come una scopa. La sofferenza delle figlie la tranquillizza e la rilassa. La fede religiosa si esprime semplicemente con una serie di rituali solitari e nulla di più. Tutto ciò che accade nel libro è causa sua.

1      3) Matrigna di Biancaneve, il cui vero nome si dice sia Grimilde
Non c’è nulla da spiegare. Si merita il terzo posto per definizione.




2) Medea
Diciamoci la verità, Medea è fondamentalmente una donna cretina. Giasone l’ha abbandonata per posare il sedere sul trono di Corinto accanto ad una donna più giovane, Glauce. Cosa decide di fare per vendicarsi? Prima crea un mantello avvelenato che uccide Glauce e suo padre Creonte e poi uccide i tre figli avuti da Giasone. Tutto questo per lasciarlo senza eredi. Avrebbe potuto tranquillamente uccidere lui, assicurandosi il 100% di successo, ma ha preferito uccidere 5 persone e lasciare vivo lui, dotato di tutti gli attributi (percentuale di successo: non pervenuta). Questo dimostra che l’intelligenza è dono raro. Si merita il secondo posto per cattiveria gratuita.






1)Margaret White da "Carrie" di Stephen King

Margaret è la madre della povera Carrie, che viene maltratta quotidianamente perché, udite udite, ha le mestruazioni! Quale madre ti picchia e ti assale con un coltello perché sei una donna? Speriamo nessuna, ma la dolce Margaret è capace di questo ed altro. La sua ossessione nei confronti della religione e della purezza crea in Carrie un forte disagio sociale che la spinge ad atti estremi, quasi al limite del paranormale.
Un passato burrascoso e un conflitto non risolto con la propria sessualità fa di Margaret la madre più crudele della letteratura.

Nessun commento:

Posta un commento